Marilisa D’Amico interviene alla presentazione del volume Bioetica tra “morali” e diritto
In occasione della pubblicazione del volume Bioetica tra “morali” e diritto, di Patrizia Borsellino, si è tenuta una Tavola Rotonda presso l’Università degli Studi di Milano. L’incontro, intitolato “La bioetica: problemi, sviluppi e prospettive”, si è svolto durante il pomeriggio del 21 gennaio 2019 ed è stato presieduto da Claudio Luzzati, di Politeia, con la partecipazione di altri esperti del settore provenienti dall’Ateneo milanese: Marilisa D’Amico, Prorettore con Delega alla Legalità, Trasparenza e Parità di diritti, ha dato inizio alla serie di interventi prendendo la parola in seguito all’introduzione di Claudio Luzzati.
Il volume di Patrizia Borsellino si concentra su una bioetica “immune alla ‘banalizzazione’ in cui incorre chi, nell’affrontare le delicatissime questioni in relazione alle quali la bioetica viene chiamata in causa, non riesce a staccarsi dalla morale tradizionale […] e dalle intuizioni di senso comune che la caratterizzano”. Si tracciano quindi le linee di una bioetica che rifiuta la “cultura del sospetto” nei confronti della scienza e delle sue applicazioni, rimanendo impegnata a contrastare la “tentazione del ridimensionamento del pluralismo etico”.
In seguito all’intervento di Marilisa D’Amico e degli altri ospiti, l’autrice del volume ha partecipato a un dibattito conclusivo rispondendo alle domande e alle discussioni introdotte dai partecipanti.